LE CARATTERISTICHE DI UNA MICROESPRESSIONE FACCIALE

Quando si parla di Microespressioni, stiamo parlando di emozioni visibili sul volto di una persona per frazioni di secondo. Una Mircoespressione può durare anche un 1/5 di secondo, 0,25 ms.

Come faccio quindi a notare una cosa così veloce?

Beh, con l’allenamento, e sapendo cosa cercare. Lo psicologo Paul Ekman ha dimostrato che, contrariamente alla convinzione precedente di alcuni antropologi, le espressioni facciali e le emozioni non sono determinate dalla cultura di un posto o dalle sue tradizioni, ma sono universali ed uguali per tutto il mondo, indicando il fatto che sono di origine biologica. Nel 1972, seguendo una tribù isolata dal mondo in Papua Nuova Guinea, scoprì 7 emozioni universali, ovvero espresse allo stesso modo da tutti gli esseri umani del pianeta:

– Rabbia

– Disgusto

– Tristezza

– Felicità

– Disprezzo

– Sorpresa

– Paura

Microespressione di Rabba

Ognuna di queste espressioni muove dei specifici muscoli del nostro viso che sono gli stessi per tutti, che tu viva in Italia, in Africa o in Giappone. Le Microespressioni infatti vengono definite con un acronimo chiamato: “U.S.I”, che significa:

Universali: perché presenti in tutte le popolazioni del mondo.

Spontanee: perché avvengono sempre, che tu lo voglia o no.

Innate: perché presenti tutte fin dalla nascita, ad eccezione del Disprezzo. Il Disprezzo infatti si basa sul sistema valoriale della persona, del giudizio si cosa è giusto e di cosa è sbagliato, e i bambini piccoli non l’hanno ancora sviluppato.

Un ultima cosa, se vuoi imparare altre microespressioni facciali ti consiglio di seguire il nostro canale YouTube dedicato. Lì troverai veramente tante info utili.

Sonny Zanon

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