I contatti con le persone sono ridotti al minimo, lo sappiamo, e siccome al momento tutti indossano la mascherina, per fortuna non anche a casa, non è sempre così facile capire che emozioni stanno provando le altre persone, giusto? Potresti incontrare una commessa infastidita, un passante felice, un collega triste, o un vicino. Effettivamente la lista finisce qui, perché non hai molti altri posti in cui andare, e quindi persone da vedere… Se non la polizia che ti ferma per chiederti la certificazione, e sapere cosa sta provando potrebbe essere molto utile. Ma andiamo avanti.
Solitamente per esprimere le nostre emozioni facciamo uso di tutta la faccia, e quando sparisce dalla nostra vista una parte fondamentale come quella della bocca, potremmo sentirci un po’ persi.
Ma vi svelo un segreto, tutto quello che dovete guardare sta negli occhi.
Siamo portati a pensare che se una persona è felice sorrida, ma anche una persona che si finge felice può sorridere, no? Quando una persona è veramente felice, forma ai lati degli occhi quelle che vengono chiamate zampe di gallina. Sono delle rughe dovute all’innalzamento dello zigomo. Quindi quello che devi controllare è: ci sono o no le rughe? Non hai bisogno della bocca. Inoltre la mascherina stessa tenderà ad alzarsi, proprio per l’innalzamento degli zigomi, che in questo modo sono anche più facili da notare.
Parliamo invece di una persona arrabbiata. Ci sono tanti modi per mostrare rabbia, ma uno di quelli che riguarda gli occhi, prevede che gli angoli interni delle sopracciglia si avvicinino, facendo il classico sguardo da cattivo. Ci sarà anche una tensione sotto l’occhio e l’impressione che gli occhi siano più grandi, dovuto alla sclera che si allarga.
E per le persone tristi? In loro gli occhi non possono darci nessun indizio, a meno che non siano lucidi, ma non è un fattore su cui fare affidamento certo. Per la tristezza dobbiamo fare molta attenzione alle sopracciglia. Le sopracciglia di una persona triste, tenderanno a convergere verso l’alto formando una specie di triangolo immaginario.
Ti sei mai reso conto di tutti questi dettagli? Quindi, la prossima volta che incontri qualcuno, cerca di mantenere le distanze di sicurezza, ma approfittane per fare un po’ di esercizio.
Sonny Zanon